Il 12-13 Giugno Sì vota
Lo scorso 26 marzo, da Piazza San Giovanni, 300.000 persone hanno lanciato ufficialmente l'ultima fase della campagna referendaria, quella che ci porterà fino al voto ai referendum del 12 e 13 Giugno.
In quelle date il sono state indette le votazioni. E fissando la consultazione nell'ultima data utile secondo quanto predispone la legge e sprecando circa 400 milioni euro per non aver proceduto all'accorpamento con le amministrative, si vuole indurre la gente a non votare.
Presumo che questa scelta sia dettata dalla paura che hanno tutte le forze che vogliono l'acqua privata.
Ritengo, però, che nonostante questo i cittadini e le cittadine andranno a votare e sceglieranno che l'acqua e la sua gestione debbano tornare pubbliche e rimanere fuori dal mercato. La risposta delle urne rappresenterà la partecipazione e gli interessi della collettività contro chi vuole fare profitti sui nostri diritti.
Perché si scrive acqua ma si legge democrazia!
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