Il coordinamento dei 21 Sindaci delle Belice esprime un moderato apprezzamento per l’approvazione dell’emendamento inerente i finanziamenti relativi alla ricostruzione post sisma del Belice inserito nella Legge di stabilità e approvato ieri sera 11 novembre durante i lavori della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati a firma dell’On. Giuseppe Marinello, con una copertura finanziaria per il 2013 di 10 milioni di euro in conto capitale.
L’emendamento in questione, elaborato dallo scrivente Coordinamento, rielaborato, firmato e presentato dal Deputato Agrigentino, prevedeva una ben più ampia copertura finanziaria nel triennio 2013-2015 e mirava a dimezzare il fabbisogno complessivo per il definitivo completamento.
“Considero questo un importante risultato alla luce del fatto che in una prima fase l’emendamento era stato considerato inammissibile proprio per la specificità della legge di stabilità che non prevede interventi localistici – ha dichiarato il Coordinatore Nicolò Catania- il risultato diventa ancor più importante in quanto siamo riusciti a far valere le nostre ragioni, attraverso una azione pressante del Coordinamento dei Sindaci con la Deputazione e il Governo che, unitamente a quella del Vice Presidente della Commissione On. Marinello, hanno riportato in vita le ragioni della bontà del nostro emendamento per cui oggi la questione Belice viene riscritta nel Bilancio dello Stato e a pieno titolo.”
“Ci auguriamo – aggiunge Nicola Catania - che ancor prima dell’approvazione definitiva del testo della legge di stabilità sia alla Camera che al Senato, usufruendo dell’attuale positivo risultato, la deputazione siciliana possa far valere le proprie ragioni per incrementare la somma ad oggi stanziata.”
Un vivo apprezzamento al lavoro e all'impegno costante del Coordinamento e alla competenza tecnico-politica del Coordinatore viene espresso dal Sindaco di Menfi Michele Botta il quale dichiara “il risultato ottenuto costituisce per noi il punto di ripartenza della questione Belice che è ancora ben lontana dalla sua definitiva chiusura e che abbisogna di una nuova ripartizione da destinare ai Comuni in considerazione delle diverse esigenze”.
Nessun commento:
Posta un commento
commenta