“Pare
che l’ospedale di Sciacca – dopo aver visto la chiusura dei reparti di
chirurgia, nefrologia e oncologia - rischi ora di perdere anche l’emodinamica,
struttura d’eccellenza all’interno del presidio, la cui direzione del dott. Giovanni
Saccone ha permesso di salvare molte vite: tutto ciò è inaccettabile, sarebbe
uno scippo non compatibile con le necessità di tutto il territorio. La salute
non sia “Agrigento-centrica”: si ha la chiara impressione che ormai tutta la
sanità della provincia stia convogliando verso la città dei Templi lasciando
scoperta la garanzia di assistenza nel nostro distretto”. Così il sindaco di
Menfi, Michele Botta, commenta la notizia di possibile declassamento
dell’ospedale Giovanni Paolo II, la più vicina struttura sanitaria ospedaliera
in provincia.
“Per
noi menfitani sembra quasi un dejà vu – continua il sindaco Botta –. Anche
all’ospedale di Menfi venne tolto prima il reparto di chirurgia, poi quello di
medicina: la migrazione di risorse umane e strutturali da Sciacca e in favore
dell’ospedale di Agrigento e di altre strutture siciliane lascia presagire una
analoga destrutturazione: tutto ciò, ribadisco, è inaccettabile”.
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