martedì 17 dicembre 2013

Acqua Pubblica: "onorevoli, approvate la legge popolare voluta dai cittadini"

Mercoledi 18 dicembre si svolgerà dalle ore 11.00 a Palermo, presso la Sala Rossa di Palazzo dei Normanni ARS, la conferenza stampa congiunta  dei Promotori della proposta di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali per la ripubblicizzazione delle Acque in Sicilia. 

Sindaci e movimenti del  Coordinamento degli enti locali per l'acqua bene comune, del Forum dei Movimenti per l'Acqua e i Beni Comuni e del Comitato promotore della legge, hanno deciso di diffidare legalmente il Presidente dell’Assemblea Regionale affinché porti in Aula il ddl di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali come previsto dalla legge 1/2004.

I promotori illustreranno alla stampa il documento e le iniziative che intendono mettere in campo per riaffermare il principio che la democrazia diretta, rappresentata dalla prima legge di iniziativa Popolare e Consiliare che sia mai stata sottoposta al Parlamento regionale, debba almeno ricevere dalla compagine politica una risposta.

Ricordiamo infatti che dopo se mesi di discussione sul ddl Popolare e Consiliare, la IV Commissione Ambiente ARS ha accantonato il testo in favore del disegno di legge del Governo che mantiene la possibilità delle gestioni private e che manca l’obiettivo di una riforma organica e complessiva della materia.

sabato 16 novembre 2013

Acqua Pubblica, Ddl ambiente fa propri gli aspetti della proposta di legge popolare siciliana

Arriva lo stop ai distacchi da parte dei gestori privati

Con l'approvazione del DDL collegato alla legge di stabilità in materia di acqua pubblica il governo Letta fa fa proprio un importante principio della proposta di legge popolare e dei consigli comunali depositata all'ARS: l'impossibilità per i privati di procedere ai distacchi dei morosi.

La previsione di una tariffa sociale per l’acqua, che assicura agli utenti a basso reddito l’accesso a condizioni agevolate all'acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali, appare essere proprio ispirata a quanto previsto nel disegno di legge popolare che 135 comuni siciliani hanno approvato e depositato all'Assemblea Regionale Siciliana e che prevede, tralaltro, la garanzia del quantitativo minimo vitale di 50 l/ab (*).

“Con questa previsione normativa – afferma Michele Botta, primo firmatario del ddl popolare n. 158 – non sarà più consentito ai gestori privati, ancora titolari di contratti di SII, di procedere ai distacchi delle utenze per un bene così importante e fondamentale come l'acqua.

Il nostro ddl popolare – spiega Botta – prevede che il quantitativo minimo vitale di 50 l a persona deve essere comunque garantito, ed i criteri per la sua determinazione per le fasce di consumo sopra i 50 l, dovranno tenere conto della quantità consumata, del reddito ISEE, della composizione del nucleo familiare, della razionalizzazione dei consumi e riduzione degli sprechi.
Complessivamente – conclude Botta – si tratta di una prima risposta al referendum del 2011, un provvedimento che, a livello nazionale, lascia ancora aperta la discussione sul tema, ma che, una volta ottenuta l'approvazione definitiva dal Parlamento, conferirà maggiori tutele ai cittadini rispetto ad oggi”.


Dott. BOTTA Michele
firmatario del disegno di legge n. 158

(*) di seguito parte l'art. 12 del ddl popolare:
art. 12
[...]
3. L’erogazione giornaliera per l’alimentazione e l’igiene umana, considerata diritto umano e quantitativo minimo vitale garantito è pari a 50 litri per persona. Tale quantitativo è gratuito per i nuclei indigenti, previo accertamento mediante i criteri ISEE. Detta gratuità è coperta dai fondi di cui all’articolo 13 della presente legge.
4.L’erogazione del quantitativo minimo vitale garantito non può essere sospesa. In caso di morosità nel pagamento, il gestore provvede ad installare apposito meccanismo limitatore dell’erogazione, idoneo a garantire esclusivamente la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona.
5.Per le fasce di consumo domestico superiori a 50 litri giornalieri per persona, le normative regionali dovranno individuare fasce tariffarie articolate per scaglioni di consumo tenendo conto :
a) del reddito individuale secondo criteri ISEE;
b) della composizione del nucleo familiare secondo criteri ISEE;
c) della quantità dell’acqua erogata;
d) dell’esigenza di razionalizzazione dei consumi e di eliminazione degli sprechi.


giovedì 12 settembre 2013

Addio al Giudice di Pace di Menfi

Tra l'indifferenza generale e l'assordante silenzio di tutti quei legali (molti dei quali oggi siedono in consiglio comunale) che tanto avevano stimolato la precedente amministrazione affinché fermasse questo ulteriore scippo alla Città di Menfi, il prossimo 16 settembre Menfi dirà addio ad un importante presidio di legalità: il Giudice di Pace.

Ricordo a me stesso che il Giudice di Pace di Menfi ha potuto resistere ai numerosi tentativi di soppressione grazie alla interlocuzione profusa dall'Amministrazione precedente con i precedenti Ministri della Giustizia, oltre che alla disponibilità messa in campo in termini di strutture ( centro civico ), risorse e di personale.


Ma apprendiamo che oggi si è registrata la mancata volontà dei comuni di Montevago, Santa Margherita e Sambuca a compartecipare con Menfi alle spese necessarie per il Mantenimento di questo presidio di Legalità: vorrei sottolineare come i tre comuni sono gli stesi con i quali teniamo ancora viva l'UNIONE DEI COMUNI TERRE SICANE, un carrozzone con costi elevati a cui non ha per niente corrisposto un'immagine di efficienza ed economicità.

Oggi si punta con “interesse” proprio su questa UNIONE per trasferirvi altri servizi (idrico e rifiuti)... Interesse che, invece, gli altri tre comuni NON HANNO MOSTRATO PER IL GIUDICE DI PACE.

E Menfi? Perché accetta senza battere ciglia questa ulteriore “rapina”?

Ed i tanti consiglieri comunali che sono anche avvocati accettano questa perdita senza muovere un dito ?
Complimenti allora a Crocetta che salva i Tribunali di Nicosia e Mistretta dimostrando che quando si vuole difendere il proprio territorio , in barba alla mancata volonta' degli altri, si mostrano gli attributi e si dice: “coprirà' la regione le spese che lo stato non vuole sostenere.”
basterebbe un eguale scatto d'orgoglio del nostro comune.............. magari rinunciando a qualche aumento distipendio.......

giovedì 5 settembre 2013

Da Sciacca a Menfi sempre in prima linea: "io non mollo"


Martedì a Sciacca ho voluto con la mia presenza testimoniare e sottolineare un percorso in una battaglia di civiltà e libertà, quale quella svolta in favore dell'Acqua Pubblica.
Comitato Acqua Pubblica Sciacca (rmk)

Con mia grande sorpresa ho ricevuto un'accoglienza ed un senso di vicinanza da parte di tutti i saccensi che ancora una volta mi ha gratificato per tutte le energie profuse in passato.

Ho riferito nel mio intervento che IO CI SARO' SEMPRE, sia che rivesta cariche istituzionali, sia da semplice cittadino, per mettere a disposizione  quel bagaglio di esperienza sviluppato in questi anni.

Ed è stato un messaggio che ho voluto dare al costituendo comitato cittadino per la difesa dell'acqua pubblica, ma allo stesso tempo è un messaggio anche alla mia città: sarò sempre in prima linea per la difesa del Bene Comune, sia esso Acqua, Ambiente, Mare o Agricoltura, dall'Attacco di Speculatori che intendono depredare il nostro Territorio.
IO CI SARO' SEMPRE, IO NON MOLLERO' MAI !!!

mercoledì 17 luglio 2013

Acqua pubblica: consigli comunali siciliani tornano ad approvare ddl popolare. Menfi delibera ieri sera

Acqua pubblica: consigli comunali siciliani tornano ad approvare ddl popolare. Menfi delibera ieri sera
È un fatto positivo che anche il rinnovato consiglio comunale di Menfi abbia approvato un ordine del giorno volto a sollecitare l’approvazione, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, del testo di legge di Iniziativa Popolare e Consiliare di cui sono primo firmatario (ddl n. 158) e che il deputato Panepinto ha fatto proprio all’ARS (ddl 125).

Tale iniziativa politica s’inquadra a meno di un mese di distanza dalla la presentazione da parte dell’assessore del Governo Crocetta, Nicolò Marino, di un disegno di legge che azzera sei anni di mobilitazioni a favore della gestione pubblica e delle risorse idriche: il testo presentato dal Governo regionale, infatti, aggira l’indicazione politica dei referendum del 2011 e, cosa ancor più grave, ignora la portata democratica della grande e continuativa mobilitazione popolare e degli enti locali che ha portato alla stesura del testo di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali presentato già nel 2010, accompagnato dalla deliberazione di 135 Consigli Comunali e del Consiglio Provinciale di Messina, e da 35.000 firme dei cittadini, con il quale si disegnava una riforma complessiva ed organica del ciclo delle acque attraverso l’istituzione dell’autorità di bacino, nel rispetto della normativa comunitaria.

In sintesi il disegno di legge Crocetta non prevede la ripubblicizzazione, ma mantiene le tre forme di gestione già previste dalla legge Galli (misto, privato, pubblico) ed il sovrambito privatizzato al 75% ed in mano alla multinazionale francese Veolia. Non tiene conto dell’art. 14 dello Statuto della Regione che ha rango costituzionale e che assegna “competenza esclusiva in materia di Acque Pubbliche”.
Non sono previsti gli strumenti di partecipazione e controllo sugli atti fondamentali di pianificazione, programmazione e gestione, che assicurerebbero un governo democratico del settore nel rispetto della Convenzione ‘Aarhus’ in materia di accesso, partecipazione, informazione e in materia di giustizia ambientale.

I continui disservizi e le bollette pazze nelle città di Sciacca, Montevago e Sambuca che quotidianamente ci vengono raccontati dalla stampa; la denuncia alla Procura della Repubblica del Sindaco del capoluogo agrigentino, Marco Zambuto, contro Girgenti Acque; nonchè l’ennesima dimissione di un amministratore della stessa società con conseguente denuncia alla Procura di tutte le malefatte che si sono susseguite all’interno della compagine societaria, non possono che rafforzare la tesi di un ritorno ad una gestione interamente pubblica ed esclusiva in mano ad i singoli comuni così come avviene a Menfi e negli altri comuni che non hanno ancora consegnato le reti al gestore privato.


Dott. BOTTA Michele
firmatario del disegno di legge n. 158

domenica 30 giugno 2013

L’acqua in Sicilia? “Cosa loro” è…

RISORSE IDRICHE. PROMOTORI DELLA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE E CONSILIARE: “DDL DEL GOVERNO NON RIPUBBLICIZZA. 
 DDL DI INIZIATIVA POPOLARE PROSEGUA PERCORSO PARLAMENTARE SEPARATO”
I promotori del disegno di legge d’iniziativa popolare per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua in Sicilia non ci stanno. E, dopo la giravolta del Governo di Rosario Crocetta che, dopo aver appoggiato, in campagna elettorale, la gestione pubblica dell’acqua, si è convertito alla gestione privata, passano all’attacco. Lo fanno con un comunicato dai toni molto duri, non risparmiando critiche al presidente della Regione.
A due anni esatti dal referendum popolare che ha sancito la volontà dei siciliani di avere una gestione pubblica delle risorse idriche  la IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars ha ‘accantonato’ secondo prassi parlamentare il testo di legge di Iniziativa Popolare e Consiliare, assumendo come testo base il disegno di legge del Governo, che azzera sei anni di mobilitazioni a favore della gestione pubblica delle risorse idriche.


Nella seduta del 26 giugno abbiamo chiesto che il disegno di legge di Iniziativa Popolare e Consiliare non venga incardinato a quello del Governo ma che prosegua il proprio percorso parlamentare come previsto dalla legge 1/04”.

Il testo presentato dal Governo regionale di Rosario Crocetta elude in modo pilatesco l’indicazione politica dei referendum del 2011 con cui la maggioranza dei siciliani si espresse con il 97,9 % a favore dell’Acqua pubblica. Cosa ancor più grave, ignora la portata democratica della grande e continuativa mobilitazione popolare e degli enti locali che ha portato alla stesura del testo di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali presentato già nel 2010, accompagnato dalla deliberazione di 135 Consigli Comunali e del Consiglio Provinciale di Messina, e da 35.000 firme dei cittadini, con il quale si disegnava una riforma complessiva ed organica del ciclo delle acque attraverso l’istituzione dell’autorità di bacino, nel rispetto della normativa comunitaria.

In sintesi il disegno di legge Crocetta non prevede la ripubblicizzazione, ma mantiene le tre forme di gestione già previste dalla legge Galli (misto, privato, pubblico) ed il sovrambito privatizzato al 75% ed in mano alla multinazionale francese Veolia. Non tiene conto dell’art. 14 dello Statuto della Regione che ha rango costituzionale e che assegna “competenza esclusiva in materia di Acque Pubbliche”.

Non sono previsti gli strumenti di partecipazione e controllo sugli atti fondamentali di pianificazione, programmazione e gestione, che assicurerebbero un governo democratico del settore nel rispetto della Convenzione ‘Aarhus’ in materia di accesso, partecipazione, informazione e in materia di giustizia ambientale.

In questi anni ci siamo confrontati sia con il Governo Cuffaro che con quello Lombardo che condividevano una contrarietà ‘ideologica’ alla gestione pubblica dell’Acqua. Ciò che troviamo stridente è il fatto che malgrado il Presidente Crocetta abbia centrato la sua campagna elettorale anche sulla ripubblicizzazione, nel testo presentato non si trovi alcuna indicazione che vada in questo senso, e che il confronto più volte richiesto dai promotori della legge, ha avuto luogo solo dopo la presentazione del testo del Governo.


Dott. BOTTA Michele, firmatario del disegno di legge n. 158
Sig.a LETO Antonietta, Sig. LA MONICA Teodoro,  Sig. LA ROSA Alfio, comitato promotore legge acqua pubblica

mercoledì 19 giugno 2013

Menfi, Scuola: al via la gara d’appalto per la Norino Cacioppo.

Il Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia – Calabria ha pubblicato la gara d’appalto del progetto dei lavori di manutenzione straordinaria nella scuola elementare "Norino Cacioppo" sita in Corso dei Mille.

A renderlo noto è Michele Botta, sindaco uscente del Comune di Menfi, che, durante il proprio mandato, ha puntato particolarmente su una programmazione di ampio respiro che coinvolgesse gli Istituti Scolastici del territorio menfitano:
 
“La gara, che scade il prossimo 16 luglio, attiene al progetto, approvato e finanziato durante la mia amministrazione –  dichiara Michele Botta – con Decreto n.03210SIC008/2013 del Ministero Infrastrutture e Trasporti, definitivamente registrato dalla Corte dei Conti  il 12.03.2013 per un importo complessivo di 341mila euro (iva compresa).
Auspico – conclude Botta – un’ampia partecipazione alla gara d’appalto delle imprese artigiane locali al fine di permettere alle stesse di avere più chance di aggiudicazione”.

L’amministrazione comunale uscente ha profuso un notevole impegno nel programmare e progettare opere pubbliche di grande importanza che vedranno la luce nel prossimo futuro.

sabato 8 giugno 2013

Il comune di Menfi sarà pronto ad avviare i cantieri scuola



L'assessore regionale al lavoro Ester Bonafede
Il Comune di Menfi è pronto a sfruttare la quota parte dello stanziamento di 50 milioni di euro approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro Ester Bonafede.

A tal proposito il Comune di Menfi ha già predisposto i piani di utilizzo lavorativo per l’inclusione di giovani disoccupati e inoccupati nella fascia entro i trentacinque anni e per il trenta per cento di ultra cinquantenni esclusi dal mercato del lavoro

In particolare, sono stati elaborati progetti per la riqualificazione e l’arredamento urbano dell’area prospiciente il pallone tenda, per il rifacimento dei marciapiedi di tutta la zona c.d. “Trasferimento” e per la riqualificazione della piazzetta antistante la chiesetta di Porto Palo.

lunedì 13 maggio 2013

Menfi prima di tutto


Cinque anni alla guida della città, sono stati cinque anni al fianco dei cittadini.
Cinque anni fra la gente e con la gente, in prima linea, a raccogliere idee ed anche critiche; a lavorare insieme ai menfitani  e per il bene di Menfi.

A compiere scelte come ogni buon padre di famiglia, a partire dal taglio dell’indennità di sindaco del 30%, pensando prima all’indispensabile ed al necessario, senza dimenticare di volare alto, disegnando il futuro di Menfi, con opere programmate e già finanziate.

Abbiamo seminato, i frutti di questi cinque anni di semina andranno a Menfi ed ai menfitani, e tanto basta.

Non ho interessi da difendere, né questioni aperte da seguire da vicino, né ora né tra cinque anni.

La presenza nelle istituzioni non è un fatto di dinastie da perpetuare per sempre ed ad ogni costo.

La presenza tra la gente, invece, è un fatto quotidiano che mi appartiene, a prescindere dalla poltrona.

Continuerò a stare tra la gente, sempre in prima linea, sempre a testa alta, sempre con la schiena dritta.

Non lascio la politica: le passioni non vengono meno una volta terminate le elezioni; sarò sempre punto di riferimento per tutti coloro che credono nei valori di lealtà, onestà e legalità;

per tutti coloro che intendono mettere Menfi prima di tutto.

Sarà il tempo e la storia a giudicare il mio operato.

venerdì 10 maggio 2013

Scongiurata la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace a Menfi

L’Amministrazione comunale decide di mantenere la sede

Scongiurata la chiusura della sede del Giudice di Pace a Menfi: la giunta comunale, infatti, ha firmato la delibera di mantenimento della sede che rischiava la chiusura per accorpamento a Sciacca. La proposta di deliberazione era stata inviata al Consiglio Comunale lo scorso mese, ma – pur essendo stata inserita all’ordine del giorno – non era stata esitata per mancanza del numero legale.
La scadenza dei termini di convenzione ha spinto l’adozione di un atto di Giunta immediato per autorizzare il Sindaco a inoltrare l’istanza di mantenimento del presidio giudiziario. Con la riorganizzazione della distribuzione territoriale degli uffici giudiziari, il Governo aveva infatti deciso la soppressione per accorpamento della sede menfitana.

“La chiusura dell’ufficio del Giudice di pace a Menfi – dice il sindaco Michele Botta - avrebbe comportato gravissimi disagi per la popolazione locale e per molte imprese e professionisti, che si sarebbero trovati nell’impossibilità di fare ricorso a questo importante presidio di legalità o costretti a sobbarcarsi costi e disagi fortissimi per recarsi fino a Sciacca anche per questioni minime”.

Il Comune di Menfi - che ha già data la propria disponibilità - intende reiterare la richiesta di collaborazione anche all’Unione dei Comuni Terre Sicane (Santa Margherita, Montevago e Sambuca) per ripartire le spese di gestione del servizio che agevola fortemente tutto il circondario e dare in questo modo senso compiuto all’Unione stessa.

domenica 5 maggio 2013

Giro d’Italia: Menfi orgogliosa del concittadino Puccio, nuova Maglia Rosa

"Siamo orgogliosi del nostro concittadino Salvatore Puccio, nuova Maglia Rosa dopo la seconda tappa del Giro d’Italia: per Menfi è un altro fiore all’occhiello che si aggiunge alla bellezza di Miss Italia Giusy Buscemi, allo splendore del mare Bandiera Blu, all’eccellenza dell’enogastronomia - così il sindaco di Menfi, Michele Botta ha commentato la tappa di Ischia del Giro d’Italia che ha visto il giovane menfitano Salvatore Puccio conquistare la Maglia Rosa - Ci auguriamo che l’importante riconoscimento sportivo ricevuto oggi da Puccio sia solo l’inizio di una lunga serie di brillanti successi nella sua carriera sportiva".

sabato 4 maggio 2013

Menfi, dimezzato il numero di capisettore al Comune

Il Comune di Menfi riduce significativamente il numero di settori, portandoli da dieci a sei e istituendo cinque macro aree: Finanziaria, Tecnica, Amministrativa, Attività produttive e Polizia municipale.
Con una direttiva sulla rideterminazione della dotazione organica - firmata dal sindaco Michele Botta, in ossequio e in rispetto all’atto di indirizzo deciso dal Consiglio Comunale – sono state avviate le procedure per il miglioramento funzionale della struttura organizzativa del Comune, con la rideterminazione del numero dei settori e delle loro attribuzioni.

Le precise Direttive del Sindaco, di concerto con l'assessore al Personale Antonio Ferraro, modificano numericamente l’assegnazione del personale previsto in pianta organica assicurando una riduzione della spesa in maniera razionale ed efficace: in particolare,  saranno unificati i settori “Affari generali, Servizi sociali e scolastici” con “Servizi demografici”, i settori “Servizi finanziari e tributari” con “Gestione risorse umane – Stipendi e paghe – Contenzioso”, i settori “Ufficio tecnico 2” e “Ufficio tecnico 3”, i settori “Ufficio tecnico 4” e “Ufficio tecnico 5”.

La ridefinizione della nuova dotazione organica, aggiornata alle esigenze di ottimizzazione del servizio reso dall’Ente, mira anche a contenere le spese della macchina amministrativa, secondo principi che hanno già indotto sindaco e giunta al taglio delle rispettive indennità .

sabato 27 aprile 2013

Governo Letta, soddisfatto per la nomina di D’Alia

Michele Botta e Gianpiero D'Alia a Menfi
"Sono soddisfatto per la nomina a Ministro della Repubblica dell’amico Gianpiero D'Alia”. È quanto dichiara il Sindaco di Menfi, Michele Botta, commentando la notizia della composizione del Governo Letta”. Al segretario regionale dell'Udc e vice capogruppo di Scelta civica alla Camera è stata conferita la delega alla Pubblica Amministrazione e Semplificazione amministrativa da parte del neo Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta.
“Sono certo che la presenza e l’esperienza di Gianpiero D’Alia a capo del Dicastero Funzione Pubblica – conclude Botta –, oltre a rispondere alle esigenze di modernizzazione della pubblica amministrazione italiana, potrà garantire soluzioni puntuali alle esigenze della collettività, in linea con la politica moderata e popolare che da sempre caratterizza l’impegno dei cattolici nelle Istituzioni”

Menfi, aggiudicati i lavori per il rifacimento dei cortili storici della città


Il progetto comunale di riqualificazione urbana vale tre milioni di euro

Sono stati aggiudicati con la supervisione dell’Urega, a Menfi, i lavori per completare la riqualificazione del centro storico di Menfi con il progetto presentato dal Comune “Lavori di risanamento del vecchio centro – opere di urbanizzazione primarie e della riqualificazione dei cortili storici e delle aree residuali, 2° stralcio”, per un importo finanziato di € 2.746.429,09 e un totale di € 2.964.235,02. 

Quasi tre milioni di euro ottenuti con decreto del Dipartimento Regionale della Famiglia per il progetto comunale ammesso a finanziamento, uno dei tanti progetti del PIST presentati nella seconda finestra del P.O. F.E.S.R. 2007-2013 – Linea di intervento 6.2.2.2 (Menfi Centro) e già dichiarati ammissibili dal dipartimento programmazione della Regione siciliana.

“Il  Comune di Menfi era privo di un parco progetti degno di tale nome e abbiamo dovuto lavorare sodo per cambiare la rotta e investire su progettualità importanti per il medio e lungo periodo – dice il Sindaco Michele Botta –. In questi cinque anni abbiamo lavorato tanto sul fronte della programmazione e della progettazione: presto la città comincerà a vedere i primi frutti.  Ad esempio, sono già partiti anche i lavori per il rifacimento della seconda ala di Palazzo Planeta per il quale questa Amministrazione aveva ottenuto un finanziamento di 1.300.000 euro: un’ulteriore dose di fiducia per la città in tema di economia e occupazione”.

Amministrative 2013: domenica 12 un comizio per annunciare le scelte



Il Sindaco Michele Botta, da sempre in prima linea nella difesa e nella cura degli interessi dei cittadini e del territorio menfitano, terrà un pubblico comizio durante il quale verranno annunciate le scelte politiche in vista delle amministrative del 9 e 10 giugno.

L’appuntamento è per Domenica 12 maggio, alle 22.00 in via della vittoria.

mercoledì 24 aprile 2013

Unione dei Comuni Terre Sicane: “Troppi costi e pochi servizi: è anacronistico tenerla in vita. Meglio guardare a Consorzi come Distretto di Selinunte”

“Ancora una volta viene rinviata ogni decisione sul futuro dell’Unione dei Comuni Terre Sicane, con un prolungarsi costoso e pressoché inutile che va a discapito dei Comuni che ne fanno parte”. 

Così il sindaco di Menfi Michele Botta commenta la seduta di Consiglio comunale di ieri sera quando è venuto meno il numero legale appena si è giunti al punto relativo al rilancio dell’Unione. 

“All’ordine del giorno c’era il potenziamento della funzioni dell’Unione attraverso il trasferimento di alcuni altri servizi, ma il Consiglio comunale ha preferito far rinviare nuovamente il punto per demandare alla prossima Amministrazione il compito di decidere. 

Il non decisionismo – sottolinea Botta - comporta il mantenimento in vita dell’Unione, con i costi vivi che ne derivano e con servizi per la città spesso pari a zero. Alla luce della ridisegnata mappa della geografia siciliana, con l’abolizione delle province, e in considerazione della difficile situazione economica degli enti locali, che implica riduzioni e tagli, appare anacronistico continuare a parlare di Unione dei Comuni. 

Sembra più logico invece parlare di Consorzi di Comuni – conclude il sindaco -, sulla scia della buona esperienza messa in atto in questi anni dal Distretto socioculturale di Selinunte”.

venerdì 5 aprile 2013

Comune di Menfi, con taglio indennità risparmiati oltre 32mila euro in sette mesi


Stipendi ridotti del 30% per sindaco, giunta, segretario e presidente del Consiglio 

Solo negli ultimi sette mesi oltre trentaduemila euro di risparmio per il Comune di Menfi grazie al taglio delle indennità messo in atto dal sindaco Michele Botta. Una riduzione del trenta per cento sull’indennità del primo cittadino, della giunta comunale, del presidente del Consiglio comunale e del Segretario generale che supera i 4.600 euro al mese già da settembre 2012. In dettaglio, solo l’intera giunta (sindaco e sette assessori) rinunciano complessivamente a circa 3.700 euro mensili. In realtà il sindaco Botta ha tagliato il suo stipendio già da tre anni insieme alla giunta, in modo da affrontare in prima persona il lungo periodo di crisi economico-finanziaria: 
«Non amiamo sbandierare questo tipo di iniziative – rimarca il sindaco Botta – ma è giusto che si sappia che siamo in prima linea su ogni fronte per gestire al meglio questo Comune, così come farebbe un buon padre di famiglia. Non è un merito, ma un dato di fatto: dare l’esempio ci è parsa una scelta naturale e ovvia, mentre altrove addirittura ci sono amministratori che si alzano lo stipendio. Io ho detto da tempo di essere disponibile a ridurmi lo stipendio anche del 50 per cento per la mia città e se dovessero ripresentarsi situazioni di bilancio in sofferenza mi dico sin da ora pronto a rinunciare totalmente alla indennità prevista dalla legge qualora decidessi di ricandidarmi a sindaco di Menfi. Mi auguro – conclude Botta - di non essere il solo ad andare in questa direzione e che il ruolo di sindaco sia inteso da chiunque guidi l’Amministrazione della città con spirito di servizio così come da me vissuto in questi cinque anni».

giovedì 4 aprile 2013

Morte del maresciallo Guazzelli, il sindaco di Menfi si unisce alricordo

Oggi ricorre il ventunesimo anniversario dalla sua scomparsa


Il sindaco di Menfi, Michele Botta, insieme all’intera Amministrazione comunale e a nome dell’intera città di Menfi, si unisce al ricordo del Maresciallo Maggiore Giuliano Guazzelli nella ricorrenza del 21° anniversario della sua scomparsa, nel giorno in cui fu assassinato dalla mafia, a seguito di un agguato in territorio di Villaseta sul viadotto “Morandi”.
“Il ricordo e l’azione del nostro concittadino – sottolinea Botta - rimane vivissima a Menfi, città in cui viveva il sottufficiale che spese tutta la sua vita nel contrasto alla criminalità mafiosa della provincia di Agrigento, di cui fu “memoria storica” e profondo conoscitore. Ai suoi familiari giunga la gratitudine commossa di tutta la città”.

giovedì 28 marzo 2013

Legge Anticorruzione, a Menfi nominato il responsabile della prevenzione

Ad aprile un corso comunale aperto anche a 30 giovani laureati

 Il sindaco di Menfi, Michele Botta, ha nominato come responsabile della prevenzione della corruzione il segretario generale del Comune, Alfonso Spataro, in attuazione alla legge Anticorruzione n. 190 del 2012 che va attuata entro il 31 marzo da tutti i Comuni d’Italia. Il responsabile nominato dovrà proporre il piano triennale di prevenzione della corruzione e il programma di selezione e formazione dei dipendenti chiamati ad operare nei settori particolarmente esposti al rischio corruzione (autorizzazioni, gare, concessione di benefici, trasparenza, concorsi, appalti). Il dott. Spataro ha subito organizzato un corso di formazione per tutti i dipendenti del Comune in cui relazionerà sulle norme della legge Anticorruzione e sui controlli interni. 
Il corso, previsto per aprile e articolato in tre giornate con due moduli di 12 ore, sarà gratuitamente aperto anche alla partecipazione di 30 giovani laureati, nonché a consiglieri e amministratori comunali, ai quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Gli interessati potranno presentare istanza al Comune; l’avviso sarà pubblicato anche sul sito istituzionale http://www.comune.menfi.ag.it/

“La redazione del piano deve determinare il coinvolgimento dei dirigenti e di tutto il personale dell’Amministrazione che si occupa di quelle aree maggiormente a rischio nelle attività di analisi e valutazione, di proposta e definizione delle misure e di monitoraggio – ha detto il sindaco Michele Botta -. L’obiettivo dell’Amministrazione è anche di evitare il consolidamento delle posizioni di “privilegio” nella gestione diretta di alcune attività che rappresentano quelle a più alto rischio”.

giovedì 7 marzo 2013

Sicurezza stradale, domani sindaci e consiglieri insieme sulla Palermo - Sciacca

Volantinaggio sulla Fondovalle, Botta: “Anche a Menfi troppe vite spezzate”

 Una manifestazione per sensibilizzare gli automobilisti che percorrono la Statale 624, la “Fondovalle” Palermo – Sciacca più volte macchiata dal sangue di vittime di incidenti stradali, ma anche per chiedere alle autorità competenti più sicurezza. Il sindaco di Menfi, Michele Botta, prenderà parte all’iniziativa promossa dal Comune di San Cipirello prevista per domani 8 marzo. L’iniziativa - che verrà realizzata in collaborazione col personale Anas e la Polizia Municipale - prevede un presidio nel piazzale di contrada Balletto al chilometro 32,500 della Statale 624: i partecipanti faranno rallentare i veicoli provenienti da entrambe le direzioni con apposita segnaletica, distribuendo volantini contro l’alta velocità su strada, causa principale degli incidenti.
“Purtroppo – dice Botta - anche Menfi conta troppe vite spezzate sulla Palermo – Sciacca ed è per questo che partecipiamo alla manifestazione di sensibilizzazione che chiede anche alle autorità competenti di intervenire per potenziare l’illuminazione degli svincoli e un’adeguata segnaletica, soprattutto nei tratti in cui la nebbia riduce la visibilità”. La manifestazione di domani prenderà il via alle 9 con il raduno dei partecipanti tra contrada Pesa Pubblica e via Berlinguer a San Cipirello; dalle 10.30 alle 13 (per non penalizzare i pendolari) la manifestazione entra nel vivo nel piazzale di contrada Balletto sulla Statale 624.

martedì 26 febbraio 2013

Elezioni, a Menfi l'Udc segna il dato più alto di tutta la provincia. Michele Botta: "Grazie a tutti per il sostegno"

 "Grazie di cuore a quanti hanno sostenuto la mia candidatura Udc e quanti continueranno a incentivare il mio impegno in prima linea".
Così Michele Botta commenta il positivo dato registrato a Menfi per l'Udc rispetto alle medie nazionale e regionale.
 

"Nel complessivo risultato generale, sono lieto per il dato dell' 8,20% raggiunto a Menfi, risultato più alto in tutta la provincia". 

Ad Agrigento, infatti, si è ottenuto il 2,5%, a Porto Empedocle il 7,4%, a Favara l'1,8% e a Sciacca l'1,2%.
"E un segnale importante che denota la necessità di comunicare più e meglio col territorio e di assicurare il dovuto ricambio politico favorendo impegno trasparente e di responsabilità".


“Io ho fatto la mia parte, sempre in prima linea, mettendoci la faccia in nome della responsabilità, a servizio della gente – conclude Botta -. Il mio impegno continua come prima, quando da primo cittadino, ho difeso e portato avanti gli interessi dei miei concittadini e del nostro territorio”.

Elezioni, Botta (Udc): "Il mio impegno prosegue come prima, continuerò a portare avanti gli interessi dei miei concittadini e del territorio"

«A urne chiuse ciò che conta è prendere atto di un nuovo quadro politico che va oltre il bipartitismo e porta in Parlamento una situazione variegata, con equilibri precari e nuove forze in campo, attestando un voto di protesta che, più spesso, è un voto di vendetta contro la classe politica tradizionale. I partiti pagano la scarsa capacità di dialogo e la ridotta presenza sul territorio e contatto con la gente». 

Così Michele Botta (Udc) commenta il risultato della consultazione elettorale appena conclusa.

«Io ho fatto la mia parte, sempre in prima linea, mettendoci la faccia in nome della responsabilità, a servizio della gente – continua Botta -. Il mio impegno continua come prima, quando da primo cittadino, ho difeso e portato avanti gli interessi dei miei concittadini e del nostro territorio. Tra l’altro il mio partito, a fronte di un calo complessivo nazionale, ha confermato a Menfi un dato positivo, attestandosi sopra l’otto per cento e rilevando un incremento rispetto alle ultime consultazioni elettorali, le regionali del 2012».