mercoledì 28 dicembre 2011

Menfi rispetta il patto di stabilità 2011: “accelerare le procedure per l’alienazione di nuove aree”

Il comune di Menfi ha rispettato il patto di stabilità del 2011. E, nonostante i sempre più stringenti vincoli imposti dalla normativa nazionale, intende rispettare il patto anche nel 2012.
Per questo stamane ho inviato una lettera al Presidente del consiglio comunale e ai capigruppo per accelerare l’iter delle alienazioni di alcune aree, elemento essenziale per la definizione del bilancio di previsione 2012 e dei debiti fuori bilancio.
Ho convocato il tavolo tecnico in armonia con quanto deciso dal consiglio comunale nella seduta del 12/12/2011. Auspico che il senso di responsabilità dei consiglieri comunali prevalga sulle logiche politiche. Da parte dell’amministrazione c’è il continuo impegno a perseguire l’obiettivo del risanamento del bilancio comunale.
Pochi giorni fa, con un’altra procedura di alienazione di aree comunali, il Comune ha incassato 110mila euro che hanno permesso il rispetto del patto di stabilità.
Il tavolo tecnico, alla presenza anche dei capi-settore Sviluppo e Patrimonio, è stato convocato per mercoledì 4 gennaio alle ore 10 presso la stanza del Sindaco.

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale!



Tanti auguri a tutti voi per un Buon Natale e un prospero 2012.
Che i vostri progetti si possano realizzare così come quelli ideati dalla nostra amministrazione per un futuro con maggiori certezze e serenità per tutti noi e le future generazioni.
Michele Botta

giovedì 22 dicembre 2011

110mila euro al comune di Menfi dall'Alienazione di aree di risulta

Continua l'opera di risanamento delle casse comunali.
Al fine di rispettare il patto di stabilità 2011, infatti, l’Amministrazione Comunale di Menfi ha accelerato le procedure per l’alienazione di alcuni beni comunali.

Pochi giorni fa è stata, infatti, celebrata l’asta pubblica per la vendita di aree di risulta poste all’interno del centro abitato (aree tra i 30 e i 70 mq.) la cui base d’asta è stata fissata in €. 160,00 per mq.

Soddisfazione è stata espressa da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale che grazie a dette alienazioni, le cui offerte d’asta sono lievitate dalle €. 500,00 alle €. 1.000,00 per mq., è riuscita a introitare €. 110.000,00.

lunedì 19 dicembre 2011

Per il Pdl un'ennesima... Botta



Anche il sindaco lascia il partito di Berlusconi e passa all'Udc: «Qui c'è sempre stata coerenza»


L'ultimo amministratore comunale della provincia facente parte dello zoccolo duro del Pdl, ha fatto le valigie e si è accasato nell'Udc. 
Michele Botta, medico di famiglia abbagliato negli anni '90 dalla luce splendente di Forza Italia e poi eletto sindaco nel 2008, ha ufficializzato il passaggio nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Sciacca, descrivendo la sua scelta come "la naturale continuazione di un percorso politico all'interno del Ppe". In verità, Botta da più di un anno non ha più tessera di partito, si era dichiarato indipendente ed ha avuto il suo gran da fare a gestire i partiti che lo strattonavano per la giacca. 
«Ho maturato una scelta consapevole - ha detto - sempre legata alle mie radici politiche e culturali di moderato e di cattolico. Ho scelto di aderire all'Unione di Centro perché credo che oggi l'Udc ed il Terzo Polo incarnino questi valori e si proiettino come forza trainante per riportare l'Italia a ricoprire quel ruolo di protagonista in Europa e nel mondo che negli ultimi tempi ha sicuramente perduto». 
Botta solo alcune settimane fa aveva accolto in giunta gli uomini dell'Api, il partito di Rutelli che fa parte del Terzo polo ed era naturale attendersi una collocazione moderata. All'incontro con la stampa c'erano il coordinatore regionale Gianpiero D'Alia e il segretario provinciale Lillo Firetto. Nessun particolare riferimento al Pdl, dal quale si era allontanato prima del "fuggi fuggi" che si registra ormai in tutta Italia e anche nella provincia del segretario nazionale. 
«LUdc è un partito coerente e ciò è dimostrato dall'azione politica nazionale del presidente Casini e dai gruppi parlamentari di Camera e Senato: il non aver voluto far parte del partito unico del Pdl rappresenta la concretizzazione di questa scelta di coerenza politica ed oggi, quello che appare un declino politico del Pdl, conferma e rafforza tali scelte, proiettando l'Udc quale unica vera casa dei moderati in Italia". Botta ha infine parlato di progetti personali ambiziosi: «Il mio impegno non si fermerà a Menfi - ha concluso - intendo, infatti, spendermi anche al di fuori delle mura cittadine perché desidero mettere al servizio del partito la mia disponibilità».


18/12/2011 La Sicilia - Giuseppe Recca

domenica 18 dicembre 2011

Diego Planeta Cittadino Onorario di Menfi

Giovedì scorso in giunta ho proposto di conferire la cittadinanza onoraria al Presidente delle Cantine Settesoli il dott. Cav. Diego Planeta.
La mia proposta, condivisa con tutti i membri della giunta, è stata approvata e stamane, durante l'ultima assemblea dei soci Settesoli presieduta da Diego Planeta, ho annunciato ad un commosso Presidente e ad una emozionata assemblea la nostra decisione.
Diego Planeta e Michele Botta

Ecco il testo della delibera

Premesso
che il cav. Dott. Diego Planeta, nato a Palermo il 2 febbraio del 1942, vive ed opera da più di un quarantennio nel territorio di Menfi portando avanti, grazie al suo spiccato senso imprenditoriale, le aziende agricole della sua blasonata famiglia e l’avviamento delle “Cantine Settesoli” di Menfi, la più grande cooperativa agricola d’Europa, che vede la partecipazione di 2.300 soci, che coltivano una superficie di circa 6.500 ettari, con una produzione annua di 550.000 quintali di uva, sfruttando al meglio le potenzialità del territorio di Menfi del quale il cav. Diego Planeta è grande estimatore;

che lo stesso nel 1967 costituisce a Vittoria (RG) la S.I.S., società per azioni che opera nel campo dei servizi per l’agricoltura, oggi presente nell’intero territorio nazionale con più di 500 dipendenti e un fatturato annuo di più di 60 milioni di euro; 

che il medesimo, nel 1975 viene eletto componente del consiglio di amministrazione della “Federazione Nazionale delle Cantine Sociali”, carica che mantiene sino al 1988, dal 1985 al 1992 è, inoltre, presidente dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino, e dal 1987 è componente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, carica che continua a mantenere sino ad oggi;

che lo stesso viene nominato nel 2004 Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica, Carlo Azzeglio Ciampi e nel 2008 è nominato presidente di Assovini Sicilia, associazione che raggruppa le principali aziende vitivinicole siciliane;

che altresì, nel 2004 riceve la laurea ad honorem in Scienze e Tecnologie Agrarie, presso l’Università degli Studi di Palermo, discutendo una Lectio Magistralis su “Vino e Metamorfosi del Territorio: Una Case History, Menfi e le terre Sciane” dalla quale si evince il suo legame con Menfi, fin dalla sua fanciullezza;

che l’Azienda Agricola Planeta recentemente classificata,  secondo la rivista statunitense “Wine Spectator”, tra le prime cento aziende al mondo per la qualità dei suoi prodotti, guidata dal cav. dott. Diego Planeta coadiuvato da fratelli e sorelle, figli e nipoti che hanno voluto donare al Comune di Menfi il monumentale palazzo, oggi sede dell’Associazione SI.S.TE.MA. VINO e  dell’enoteca delle Terre Sicane;

Ritenuto doveroso, a fronte del valore di una personalità che è motivo di orgoglio per la città di Menfi, e per il suo profondo affetto per la città, conferirgli la cittadinanza onoraria, quale riconoscimento per le alte doti professionali, umane e filantropiche, a testimonianza della stima e dell’affetto che legano l’intera cittadinanza all’illustre cav. dott.  Diego Planeta che tanto ha contribuito a migliorare lo sviluppo economico della città;

DELIBERA

1)  Di conferire al cav. dott. Diego Planeta, illustre imprenditore che ha magistralmente saputo coniugare, tramite il vino, l'innovazione di un prodotto alla tradizione di un territorio, la Cittadinanza Onoraria per le alte doti imprenditoriali manifestate nello svolgimento della sua attività e per il suo nobile gesto filantropico che ha avuto nei confronti della città di Menfi.

Adesione UDC: il video della conferenza stampa


E' stato un momento di festa il passaggio all'Udc di Michele Botta che si è celebrato oggi pomeriggio presso il Grand Hotel delle Terme di Sciacca e non solo per il clima natalizio dettato dalle feste imminenti. Si rafforza, infatti il gruppo di Casini in provincia e ad accogliere Botta è stato direttamente l'onorevole Gianpiero D'alia, coordinatore regionale del partito e Lillo Firetto, coordinatore provinciale. Presenti anche il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto e il nuovo coordinatore cittadino, Stefano Scaduto.

Durante l'ufficializzazione del nuovo approdo in casa Udc, Michele Botta ha spiegato le ragioni del suo divorzio con il Pdl: "Sono stato letteralmente abbandonato - ha dichiarato il primo cittadino - dai vertici del partito e in particolare proprio dall'onorevole Giuseppe Marinello che non ha mai adeguatamente supportato prima la mia candidatura e dopo il mio mandato. Pertanto, dopo un periodo di vacatio, ho deciso di aderire con i moderati con i quali condivido principi e valori".

Botta va via dal Pdl recriminando una certa disattenzione da parte dei dirigenti nei suoi confronti e in modo particolare proprio del parlamentare saccense, reo a suo dire, di non aver mai puntato veramente sul suo nome anche a causa di una diversità di posizioni come la più eclatante sulla battaglia per l'acqua pubblica di cui Botta nel suo comune si è fatto portavoce.
(tratto da controvoce.it)

sabato 17 dicembre 2011

ADERISCO ALL’UDC: LA NATURALE CONTINUAZIONE DI UN PERCORSO POLITICO ALL’INTERNO DEL P.P.E.

Cari amici,

da più di un anno sono senza una tessera di partito e ciò mi ha dato la possibilità di maturare una scelta consapevole, sempre legata alle mie radici politiche e culturali di moderato e di cattolico.
UDC - Unione di Centro
Ho scelto di aderire all’Unione di Centro perché credo che oggi l’UDC ed il Terzo Polo incarnino questi valori e si proiettino come forza trainante per riportare l’Italia a ricoprire quel ruolo di protagonista in Europa e nel mondo che negli ultimi tempi ha sicuramente perduto.

Quella che intraprendo oggi è la naturale continuazione di un percorso politico all’interno del Partito Popolare Europeo, quella casa dei moderati che fonda i suoi pilastri negli ideali di De Gasperi e di Don Sturzo. Un percorso che, quindi, non ha mai mutato rotta, e durante il quale sono potuto rimanere sempre fedele ai miei principi di legalità e moralità, e alle mie battaglie politiche, vinte grazie alla partecipazione attiva dei cittadini.

Credo, infatti, che l’UDC sia un Partito in cui venga praticata la coerenza, e ciò è dimostrato dall’azione politica nazionale del Presidente Casini e dai gruppi parlamentari di Camera e Senato: il non aver voluto far parte del Partito Unico del PdL rappresenta la concretizzazione di questa scelta di coerenza politica ed oggi, quello che appare un declino politico del PdL, conferma e rafforza tali scelte, proiettando l’UDC quale unica vera casa dei moderati in Italia.

Il mio impegno personale all’interno dell’UDC sarà quello di ricostruire il grande centro aggregando gli uomini e le donne che credono nel dialogo e nella democrazia. Ma il mio impegno non si fermerà a Menfi: intendo, infatti, spendermi anche al di fuori delle mura cittadine perché desidero mettere al servizio del partito la mia disponibilità per poter coinvolgere nuovi e vecchi amici dei comuni vicini per creare nella zona di Sciacca un punto di riferimento importante per l’UDC.

Sen. Gianpiero D'alia - Michele Botta - Lillo Firetto

Sen. Gianpiero D'alia - Michele Botta - Lillo Firetto
Marco Zambuto - Michele Botta - Lillo Firetto - Giovanni Nocera


Un momento della conferenza stampa

sabato 3 dicembre 2011

Indagine epidemiologica sulla prevalenza dei tumori nei comuni delle Terre sicane: incidenza sotto la media nazionale. Da gennaio il registro dei tumori


La prevenzione del tumore al seno si basa su un insieme di regole e indicazioni che hanno come scopo la riduzione della mortalità dovuta a questa malattia.
Grazie a una diagnosi precoce, infatti, è possibile identificare il tumore nelle prime fasi della sua esistenza, in modo da applicare le cure oggi possibili e aumentare la percentuale di guarigione.
Il tumore al seno è il più diffuso tra tutti quelli che colpiscono le donne, la cui percentuale si aggira intorno al 22%. Per questo tipo di tumore, la prevenzione si basa sull'identificazione del tumore già presente, e quindi la sua efficacia è condizionata dai tempi della diagnosi e dalla sua tempestività.
Il congresso che si è tenuto a Sambuca di Sicilia il 26 e il 27 novembre, organizzato dall'Unione dei Comuni Terre Sicane e dall'Università degli Studi di Palermo, ha trattato di alcuni aggiornamenti che riguardano proprio il carcinoma della mammella e del colon-retto.
Si è discusso, inoltre, dei risultati di uno studio epidemiologico sulla prevalenza dei tumori nei comuni di Terre Sicane, condotto dal 1998 al 2008 e che ha visto coinvolti i medici di famiglia di questi comuni.
Ecco i principali risultati:
- negli ultimi decenni la mortalità per tumori si è ridotta del 50%.
- il tasso di incidenza nel Nord è del 5%
- il tasso di incidenza nel Sud è del 3%
- il tasso di incidenza nei 4 comuni delle Terre sicane è del 2,6%
Nei quattro comuni  (Menfi, Montevago, Sambuca e Santa Margherita) con una popolazione di circa 28.000 abitanti, nell'arco del decennio 1998-2008, sono stati rilevati 740 casi di Carcinoma. Di questi, il 48% tra le donne e il 52% tra gli uomini.
A partire dal gennaio 2012 a Menfi e a Montevago sarà istituito il registro dei tumori, che sarà coordinato dall'Università di Palermo con la collaborazione dei medici di famiglia dei due comuni.

giovedì 1 dicembre 2011

Solidarietà al Sindaco di Sciacca, l'amico Vito Bono

Vito Bono
Danneggiata l'automobile del sindaco di Sciacca Vito Bono
Ignoti durante la seduta consiliare di martedì, hanno approfittato del prolungarsi della riunione per ditruggere gli specchietti retrovisori della vettura. Non si conoscono i responsabili del danneggiamento all'auto del sindaco di Sciacca, Vito Bono. Il primo cittadino ha presentato denuncia ai carabinieri.
(agrigentonotizie.it)

Caro Vito, anche tramite il mio blog, ti esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà per il vile gesto subito.