martedì 13 novembre 2012

15 sindaci scrivono al nuovo presidente Crocetta contro la privatizzazione del servizio idrico integrato

15 sindaci scrivono al nuovo presidente Crocetta contro la privatizzazione del servizio idrico integrato. In una lettera i primi cittadini di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Camastra, Cammarata, Canciana, Joppolo Giancaxio, Menfi, Montevago, Palma di Montechiaro, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice e Santo Stefano di Quisquina, chiedono che venga revocato il decreto di commissariamento disposto dalla giunta Lombardo nel mese di agosto con il quale si intimava di consegnare le rete idriche e gli impianti alla Girgenti Acque S.p.A; decreto che è stato impugnato da tutti i comuni al Tar di Palermo che dovrà esprimersi il prossimo 20 novembre in camera di consiglio.

I nostri comuni da cinque anni, scrivono i sindaci, si oppongono strenuamente alla richiesta di consegnare le proprie risorse idriche, le relative reti e gli impianti al gestore privato, con iniziative pubbliche e procedimenti giudiziari e sino ad oggi, la magistratura amministrativa ha sempre valutato le nostre ragioni”.

Mulè, Panepinto, Ferrantelli, Prato, Mangiapane, Sanzeri, Lo Dico, Botta, Impastato, Bonfanti, Maggio, Bartolomeo, Militello, Valenti e Leto Barone fanno riferimento nella loro lettera a Crocetta, all’impegno del Forum regionale per l’acqua pubblica con la redazione di un disegno di legge per la ripubblicizzazione del servizio idrico sottoscritto da 150 consigli comunali dell’isola. Documento disatteso con l’invio di un commissario per tutti i comuni che si sono detti contrari alla consegna delle reti.
Ed ancora, i sindaci dei 15 comuni che hanno detto no alla consegna dell’acqua a Girgenti Acque, fanno presente al presidente della Regione, il referendum del 12 e 13 giugno con il quale il 95% degli italiani ha detto si all’acqua bene comune.

Alla luce della sua posizione espressa in campagna elettorale, scrivono i sindaci, chiediamo che Lei intervenga immediatamente per revocare il decreto di commissariamento n.1412 del 28 agosto 2012. Auspichiamo, conclude i sindaci un forte segno di attenzione per riportare nell’alveo della legalità un servizio indispensabile per la vita di tutti i cittadini

Nel lungo elenco dei comuni che hanno scritto al nuovo governatore della Sicilia dicendo no alla privatizzazione del servizio idrico manca Sciacca, che ricordiamo ha da tempo consegnato le reti e i suoi impianti alla Girgenti Acque SpA.

(di: Santina Matalone - belicenews.it)

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