giovedì 13 gennaio 2011

Acqua pubblica in Sicilia Iniziativa regionale a favore dell'approvazione della legge di iniziativa Consiliare e Popolare


Domani 14 gennaio si svolgerà a Palermo una iniziativa promossa dal Coordinamento Enti Locali per l'Acqua Bene Comune per sollecitare l'Assemblea Regionale a discutere ed approvare la proposta di legge di ripubblicizzazione del Servizio idrico.

Riprendiamoci il presente, costruiamo il futuro
APPROVARE LA LEGGE PER L’ACQUA PUBBLICA IN SICILIA

All'iniziativa interverranno la Segretaria Generale CGIL Susanna Camusso, il Procuratore Aggiunto Antonino Ingroia, il giurista Luca Nivarra, il Direttore dell'Ufficio Diocesano Giuseppe Notarstefano, il Sindaco di Menfi Michele Botta (primo firmatario della proposta di legge).
Nel  corso dell’iniziativa sarà letto un messaggio di Dario Fo e proiettato un video messaggio di Moni Ovadia
PALERMO 14 GENNAIO 2011 ore 15,00
Palazzo Chiaramonte Steri – Sala delle Capriate – Piazza Marina


L’art. 14 dello Statuto Autonomo della Regione Siciliana dà competenza esclusiva in materia di acque pubbliche: 140 Comuni, 35.000 Cittadini chiedono una gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrato dell’acqua in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale
In questi ultimi mesi abbiamo assistito da un canto, in alcune Province, al fallimento delle gestioni privatizzate ed alla contestuale spinta a nuovi assetti societari dai contorni ancora poco chiari, ma che fanno presagire la volontà di proseguire sulla via delle privatizzazioni;  dall'altro, nelle Province in cui non è ancora stato individuato il soggetto e la modalità di gestione, di definire la stessa al di fuori di un progetto complessivo che tenga conto della volontà degli Enti Locali che hanno deliberato per la proposta di legge, e per una gestione interamente pubblica e partecipativa della risorsa idrica.
In questo contesto, la proposta di legge, che prevede una riorganizzazione complessiva dell'intero settore, rappresenta una concreta possibilità di far tornare alla potestà dei Comuni le scelte fondamentali che riguardano la gestione del servizio idrico, a salvaguardia dei diritti collettivi delle comunità locali che rappresentano. 
 In un quadro generale di attacco alle prerogative Costituzionali dei Comuni, la proposta di legge siciliana, e la possibilità che a norma dell'art.14 dello Statuto possa essere approvata, conferisce alla nostra iniziativa legislativa una valenza di carattere nazionale, anche per la straordinaria esperienza di democrazia trasversale alle appartenenze,  e partecipata dai Cittadini e dalle Amministrazioni, che l'hanno prodotta.
Questo incontro è voluto per rilanciare il protagonismo degli Enti Locali e dei Movimenti a sostegno dell'approvazione della proposta di legge, già assegnata alla IV Commissione parlamentare ARS.

Nessun commento:

Posta un commento

commenta